lunedì 29 aprile 2013

TENEREZZA - SIATE MORBIDI


"L'autore del libro "Pensare come Leonardo" Michael Gelb,  racconta di aver studiato il metodo del genio toscano e lo riassume in sette principi:
- curiosità: un'insaziabile ricerca della conoscenza e del miglioramento
-dimostrazione: la capacità di imparare dall'esperienza
-sensazione: affinamento dei seni
-sfumato: gestione dell'ambiguità e del cambiamento
-arte/scienza: capacità di utilizzare l'intero cervello
-corporalità: forma fisica e mentale
-connessione: capacità di pensare per sistemi.
L'infatuazione rinascimentale dell'autore è evidente ed alcuni di questi principi sono conosciuti
meno noto è forse come Leonardo coltivasse i propri sensi.
Li definiva "i misteri dell'anima", li considerava fondamentali per arricchire l'esperienza.
"Allenava la propria attenzione come un atleta olimpico allena il suo corpo" racconta Gelb.
E ricorda come il genio italiano scrivesse: la persona media guarda senza vedere, sente senza ascoltare, tocca senza sentire, respira senza percepire i profumi, mangia senza gustare, parla senza pensare.
Cinquecento anni dopo, non vorrete commettere gli stessi errori?"


giovedì 25 aprile 2013

SUGGESTIONI PRIMAVERILI IN VICOLO DELL'ERBA

 Questo scorcio di Alessandria ti riporta ad un tempo che non c'è in un luogo che non esiste.
Un negozio che arreda il suo ingresso come se fosse un piccolo giardino



lunedì 22 aprile 2013

TOTEM - SIATE LEALI


"Alzate un totem, e restategli fedeli.
Stabilite le vostre regole: non si ruba, non si mente, non si imbroglia. L'elenco non è poi così lungo. Non spetta ad un libro -di sicuro non a questo- decidere quante e quali regole: l'importante è averne e rispettarle. Diffidate di chi si appella all'etica e si fa scudo con la religione: guardate cosa fa, non cosa dice di voler fare. "Il fine giustifica i mezzi" può essere un imperfetto riassunto del pensiero di Macchiavelli, di sicuro Gesù Cristo non l'ha mai detto.
L'Italia non cambierà mai finché migliaia di voi, italiani di domani, non verranno da migliaia di noi a dire : "Così non si fa".
Un figlio che entra in una stanza, si chiude la porta alle spalle e pronuncia queste quattro parole vale più di qualsiasi magistrato, carabiniere, finanziere, consulente, editorialista e confessore. 
Il peccato più grave è convincervi dell'inutilità dell'onestà."


Estratto dal libro: "Italiani di domani. 8 porte sul futuro". Rizzoli

venerdì 19 aprile 2013

I TESORI PREZIOSI DEL DUOMO PORTATI ALLA LUCE





Nelle giornate di sabato e domenica 23 e 24 Marzo, il Fai (Fondo Ambiente Italiano) ha avuto il tradizionale appuntamento delle "giornate di primavera".
In Alessandria la nuova delegazione si è impegnata ad aprire i Forni della Cittadella e ha esposto 2 oggetti che fanno parte del tesoro del Duomo di Alessandria e sono: le reliquie della Sacra Croce e la Sacra Spina della corona di Cristo.
La reliquia della Croce arriva in Alessandria nel 1208 e viene donata l' 11 dicembre 1208 alla città nella persona del potestà della città Alberto Fontana attraverso strumento notarile di Opizio De Reversatis.
Lo stesso giorno vengono estratte le famiglie nobili che se ne prenderanno cura,2 per contrada.
A quel tempo le contrade in Alessandria erano: Rovereto, Gamondio, Borgoglio o Bergoglio, e Marengo.
Le famiglie invece incaricate di questa importante custodia erano: Trotti, Pettenari, Calcamuggi, Ghilini, Plana, Robutti, Squarciafichi e Colli.
Queste famiglie se ne presero cura per più di 450 anni e furono solo 5 famiglie, quelle superstite, che nel 1619 commissionarono il reliquiario.
Nella cattedrale di Alessandria vi è un affresco che ricorda l'episodio del dono della reliquia e si trova in una lunetta sul fronte della cappella della Salve, ben visibile dai piedi dell'altare principale.
La Spina invece arriva ad Alessandria in seguito al sacco di Roma nel 1527.
Venne acquistata dal soldato che la portò ad Alessandria da un nobile certo Castellino Colli che molto probabilmente era un appartenente alla stessa famiglia Colli estratta nel 1208 per la custodia della reliquia della Croce.
Alla sua morte, venne lasciata in eredità alla chiesa di San Pietro in Borgoglio dove rimase fino al 1542 quando venne trasportata in cattedrale per volontà del vescovo Ottaviano Guasco.
Entrambe le reliquie vennero trasportate dalla vecchia cattedrale nella chiesa di Sant'Alessandro nel 1803, in seguito all'abbattimento voluto da Napoleone e successivamente vennero trasportate nel Duomo attuale, dove, ancora oggi sono conservate.
Alessandro Capra



lunedì 15 aprile 2013

TOLLERANZA - SIATE ELASTICI



"Quante volte usiamo espressioni come:"assolutamente sì". "sicuramente", "senza dubbio"? Troppe, probabilmente. Coltivate le sfumature, tollerate l'imperfezione, modificate gli obiettivi. quando i fatti cambiano, è sciocco non cambiare opinione. Ha scritto il poeta Valerio Magarelli : "Talvolta bisogna saper scegliere il bersaglio dopo il tiro".
Accettare i compromessi: ma non tutti e non sempre. Talvolta sono l'unica alternativa al conflitto. Ma devono essere decorosi. Vi chiederete qual è il metro di giudizio? Semplice: se diventassero pubblici, non devono mettervi in imbarazzo. ecco perché i compromessi della politica - pensate a certe nomine e a certi accordi - sono spesso sbagliati: perché sono irriferibili.
 La tolleranza è come il vino: un po' fa bene, troppa è dannosa. Un eccesso che ha indebolito l'Italia, e rischia ancor oggi di portarci a fondo. L'indulgenza riservata agli amici, la severità invocata per gli avversari, l'abitudine a considerare fisiologici comportamenti patologici. Quando il malcostume viene reso pubblico, si passa dalla rassegnazione all'indignazione. Ma passa in fretta anche quella. Costa fatica" 

Tratto da: " Italiani di domani. Otto porte sul futuro"



sabato 13 aprile 2013

E' IL TEMPO DELLA BUONA VITA. GODIAMOCELO!

Un grande orologio e poi la scritta: "The good life" come a dire :

"Ok!, sei entrato, allora goditi il tempo.  
Perché ora è il tempo.
 Il tempo  della buona vita."



 


L'Altro Girasole ha 32 anni ma non li dimostra, sempre in ricerca, in evoluzione, in movimento.
Ogni azienda che trova spazio in questo scrigno è stata accuratamente studiata, scelta e poi selezionata da chi ancora crede nelle idee di qualità e non solo nei brand.

mercoledì 10 aprile 2013

SAINT TROPEZ? NO, RIVIERA CAFE' A CASALE MONF.TO

 
 
 
Sembra quasi di essere a Saint Tropez invece Riviera è un delizioso bar nel centro  di Casale Monferrato.
L'altra mattina mi sono fermata a fare coloazione,  grande scelta di thè e ottima qualità di dolce e salato rigorosamente artigianali.
Il servizio è ineccepibile, l'accoglienza calorosa ma discreta nel tipico mood piemontese.
L'atmosfera e l'arredamento country shabby chic ti accolgono e ti sembra di essere a casa dove Nicoletta ti accoglie proprio come se fossi una vecchia amica.
La cosa carina del dehor esterno sono le sedie corredate di coperta da appoggiare sulle ginocchia mentre nelle fredde giornate d'inverno ti puoi bere la tua cioccolata calda.

Via Roma 130
15033 Casale Monf. to
338 6040363








 


 







 



 





lunedì 8 aprile 2013

TEMPISMO - SIATE PRONTI


"Talento e tenacia non sono sufficienti, bisogna possedere il senso del tempo. la consapevolezza che le cose cambiano, e noi cambiamo con le cose. 
il mutamento dev'essere visto come un'opportunità, non una fonte d'ansia. Il tempismo è la virtù di chi guarda il mondo che gli gira intorno, e trova l'attimo e il modo per salire a bordo. L'opportunismo è il vizio di chi pretende il turno, e non si diverte nemmeno.
la scaramanzia è stupida, ma le coincidenze sono stupende. Poiché giochiamo con le T, quindi, ricordate i Treni che Transitano. C'è chi li prende in corsa, e chi non li vede nemmeno se gli si fermano davanti e spalancano le porte. Per rimanere a bordo, poi, occorre essere buoni passeggeri. Anzi, passeggeri utili.
quando l'occasione arriva, bisogna farsi trovare pronti. Conoscere una tecnica, una disciplina, un'arte, un meccanismo, un mezzo, uno strumento, una lingua: tutto serve, e qualcosa si rileverà indispensabile. Tecnica e perizia sono desueti; ma saper fare le cose, al momento giusto, non passerà mai di moda."
www.beppesevergnini.com