Visualizzazione post con etichetta panesalamevinoenonsolo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta panesalamevinoenonsolo. Mostra tutti i post

domenica 12 luglio 2015

PROFUMI D'ESTATE, DI ESSENZE E DI VINO


Mercoledì 15 luglio dalle 18 in poi, Art’E Via Frassinago 2 a, Bologna

Un evento speciale abbinato ad un contest per mettere alla prova la creatività di food blogger e appassionati di cucina e vini che si cimenteranno nella realizzazione di un piatto ispirato a una piramide olfattiva di fragranze artistiche. 

In questo contesto ci sarà anche una degustazione guidata con i vini dell’azienda piemontese Massimo Diotti. I bouquet intesi e corposi del Gavi, i profumi di frutti a bacca rossa, la liquirizia ed il cacao del Barolo DOCG, le bacche e le spezie del Barbera, saranno accostati non solo ai cibi preparati dai giornalisti e dagli appassionati foodblogger ma anche e soprattutto  alle essenze.

Massimo DiottiLuca Righi dialogheranno sulle fragranze  accompagnando il pubblico in un viaggio sensoriale attraverso  la cultura  di terre lontane
 " I profumi ed il vino non possono prescindere l'uno dall'altro. Il vino è profumo. I nostri vini per le loro caratteristiche, ben si prestano anche a questo virtuosismo. La memoria olfattiva ci riporta a ricordi, emozioni e suggestioni che solo attraverso i profumi possono essere così profonde. L'idea di abbinare il vino ad un profumo attraverso un viaggio emozionale la trovo suggestiva e differente. Toccare altre corde emozionali, non solo quelle del palato, è senza dubbio l'aprire le porte di percorsi curiosi ed alternativi." MassimoDiotti.

 I vini della serata: Gavi Le Parodine, Bianco La Rivetta, Gavi San Matteo, Barolo Matteo, Barbera Can Jek.



 
I concorrenti dovranno creare un piatto freddo che evochi le note aromatiche di una delle Fragranze selezionate e dare un titolo alla creazione. Una giuria “popolare”, coordinata dai titolari di Art’E, assegnerà il premio al piatto più interessante. Il vincitore si aggiudicherà la Fragranza prescelta.

Ecco l’elenco delle Fragranze:

          ESTEBAN - Folie de Fgue

note: bergamotto, foglie di fico, alloro, fico bianco, fiore d'arancia, cedro

MARINELLA -  Capodimonte
note: Galbano, basilico, bergamotto, rabarbaro, gelsomino, patchouli, vetiver, aceto balsamico

HONORE' DES PRES - Sexy Angelic:
note: mandorla, cicuta, angelica, calisson, meringa, anice

BsaB - S.Tropez
note: frutto della passione , melone

ACAMPORA -  Volubilis 
note: rosa damascena,menta, vaniglia, bergamotto


#ARTEFRASSINAGO2 #FOODCONTEST #MASSIMODIOTTI #PROFUMODESTATE

         
Per info

Art'è
via Frassinago
2 a Bologna
alessandra@alessandralepri.it

Cantine Massimo Diotti
www.cantinesanmatteo.com

mercoledì 6 maggio 2015

ALLA LOCANDA DEI NARCISI UN MENU' ANCHE PER CELIACI



 Il sogno di tutta una vita per Enza Narcisi diventa realtà nel 2008 quando decide che ormai i tempi sono maturi per trasformare la sua passione in un vero e proprio lavoro, aprendo le porte della sua casa, della sua cucina della sua Locanda .
 Coppa violetta e Zafferano con granita al Gavi.PREMIO CREATIVITA’ DEL CONSORZIO TUTELA DEL GAVI 

lunedì 24 novembre 2014

MILLE LUCI ED UNA STELLA......MICHELIN

Tra  le mille luci del Gavi Light Box che hanno illuminato i festeggiamenti dei 40 anni della DOC a Gavi,  oggi brilla anche una stella.
Massimo Mentasti
chef de La Gallina
Massimo Mentasti, del ristorante La Gallina, a 31 anni appena, da pochi giorni ha ottenuto una meritatissima stella Michelin e ricorda: 
"A fine agosto, per il Gavi Light Box, di certo non potevamo ancora sapere quello che sarebbe accaduto a distanza di un paio di mesi
Partecipare a questo evento è stata una nuova e stimolante esperienza
un progetto valido e curato nei dettagli, straordinario perché ha saputo creare, 
tra le belle colline del Gavi, 
un'atmostefera elegante e di charme. 
Un’idea valida che senz’altro troverà sicuro riscontro".

lunedì 27 ottobre 2014

ELISABETTA SGARBI, LE DONNE DEL BAROLO E LE STORIE DI DONNE, SANTE E CORTIGIANE

"Le donne del Barolo: storie di donne, sante e cortigiane”
Con Elisabetta Sgarbi ed Eugenio Lio

Sabato 8 novembre, a partire dalle ore 18.00, Cascina Langa, via Cappelletto 36 Trezzo Tinella (CN), accoglie la quarta ed ultima serata della stagione 2014 del progetto  "Il vino delle donne"  promosso dall' Associazione Culturale In Donne Veritas.

Ospite della serata assieme ad Eugenio Lio, editor della narrativa e saggistica nella casa editrice Bompiani, membro del comitato editoriale del Festival La Milanesiana, sarà Elisabetta Sgarbi che presenterà al pubblico due film di cui è regista, “Quando i tedeschi non sapevano nuotare” e “Racconti d’amore”, due film dove Elisabetta declina il suo sguardo di figlia rivolgendosi alla Storia, cioè al passato che ha generato questo presente. Si tratta di uno sguardo poetico che sa insinuarsi nella Storia, nel racconto e nella narrazione, con un amore tale da far emergere i dettagli più sfuggenti.

martedì 12 agosto 2014

ALBERTO ROCCHI. THE KING OF GAVI-STYLE RISOTTO



Writing about Alberto Rocchi, Alberto Rocchi, the king of Gavi-style risotto, was not easy. 
However, describing his dishes and reviewing his restaurant is, given its 40-year history as one of the most celebrated purveyors of traditional Piedmont cuisine in Italy and across the globe. 
When someone says Gavi, you immediately think of his restaurant “Cantine.

martedì 20 maggio 2014

IN DONNE VERITAS. UNA CENA TRA MASCHE PIEMONTESI, LA FORZA DELLA TERRA BAGNATA E LA POESIA DEL VINO




In Donne Veritas
Il vino delle donne: storie di Resistenza, di Terra bagnata e di Streghe
Sabato 7 giugno - ore 20
Cascina Langa, via Cappelletto 36 - Trezzo Tinella (CN)

Sabato 7 giugno si terrà, nell’incantato paesaggio delle Langhe, la prima di quattro cene  nate all’interno del progetto “In Donne Veritas”: viaggio dedicato al mondo delle donne, del vino, della cultura e delle tradizioni di questo straordinario territorio.

domenica 20 aprile 2014

LA FORMULA MAGICA DE "LA BOLLINA"

Se Sara, Marco, Andrea B. ed Andrea Z. facessero parte di una squadra di calcio, 
sulla loro maglietta, anziché i loro cognomi, ci sarebbero stampate queste parole: 
futuro, passione, umiltà e gruppo.

La squadra  scesa in campo è quella de La Bollina che dal 2011, di proprietà di Marco Roveda, ha scommesso di fare un vino differente. 
Un vino col cuore.

lunedì 7 aprile 2014

IL "TITOLO" NEL BARILE

L'eleganza di certe donne del sud le proietta in una dimensione senza tempo.
Capelli neri lunghi ed un sorriso che parte dal  cuore quando racconta la sua storia.
Ad Elena Fucci non si riesce a dare un'età. Una determinazione senza tempo, la preparazione di chi vive il mondo del vino da  chissà quanto e poi, scopri che ha solo una trentina d'anni e da dieci impegnata ventiquattrore su ventiquattro nell'azienda che porta il suo nome.
E' curioso come si percepisce quello in cui uno crede, nel semplice sguardo.

Una sola etichetta che vende l'85% del suo prodotto all'estero e per la maggior parte in Francia, queste sì, che son soddisfazioni!.
Viene dal Vulture per l'esattezza da Barile, dove il detto dice che "non c'è barolo senza Barile".
Un destino già tracciato  dal nonno, che è il suo più gran sostenitore, che più che ottantenne la segue nella sua avventura.
 
Amo più raccontare le storie di chi vive una passione ed è ovvio che poi il risultato se si lavora con dedizione, correttezza ed una buona dose di coraggio, arriva, come è arrivato ad Elena.
La scheda tecnica della degustazione di "Titolo" la lascio fare a chi è del mestiere, semplicemente questo  vino mi ha portato nel Vulture una terra vulcanica ed intensa come intensa è Elena.

lunedì 24 febbraio 2014

LO STRANO CALCOLO COMBINATORIO DELLA VITA TRA: VINO, BIRRA ED I GIORNI DELLA MERLA


Una cosa l’ho capita, quando Walter Massa  ti chiama e ti dice di non prendere impegni perché c’è un posto da vedere, persone da incontrare, prodotti  da scoprire…
bhè, si molla tutto e si deve andare.

Gli ultimi giorni di gennaio sono i più freddi dell’anno, sono"i giorni della merla", un buon motivo per celebrarli con tutto rispetto con la festa della “Birra della merla” a Montegioco.
 Ed ecco che senza farmi tante domande, mi ritrovo con una cinquantina di appassionati ad un” laboratorio” di vino e birra artigianale e qui, mi si sono aperte le porte del paradiso.
 Ho scoperto un  mondo parallelo, un mondo fatto di follia e passione, d’amore e cultura, di conoscenza e di istinto,  di tecnologia e di tradizione.


8 SORSI E 4 MORSI:
 4 birre e 4 vini degustati insieme ed abbinati ai cibi della nostra terra.
Birra e vino????
Da profana  mi sono chiesta che tipo di legame potessero avere ed invece, scopro che con le uve del timorasso viene fatta una birra eccellente TiBir, che le barriques dei produttori di vino vengono riutilizzate dai mastri birrai e che per la birra e ed il vino si usano gli stessi lieviti.


Per uno strano “ calcolo combinatorio della vita” (cit. di Giovanni Gregoletto inventore, maitre à penser de vie  ed anche produttore di prosecco) sono capitata nell’Olimpo del gusto dove i migliori birrai d’Italia: Riccardo Franzosi, Luigi D’Amelio  e Daniele Cosenza presentavano le loro birre, dove il padre del timorasso  Walter Massa esortava all’etica e all’artigianalità come unica carta vincente  per fare la differenza e dove Lorenzo Dabove, il guru italiano della birra, incantava con
 il  “metodo impressionista” e gli abbinamenti “fisici”.
Ero stordita. 
Un baccanale di sensazioni, sentimenti e sapori.
 Non era un “semplice mangiare e bere” era una lezione di storia, era un assaporare le nostre origini, fare filosofia  affinando il palato, un momento di educazione civica,  riacquistare la consapevolezza  della necessità dei valori, quelli di sempre, come la famiglia ed il rispetto,  per  dare un valore aggiunto a quello che si fa e che ne fa la differenza.
 
Vino e birra un piccolo miracolo, oltre le birre di Civale, del birrificio Montegioco e del birrificio Extraomnes il pubblico ha potuto degustare due vini  etici come il Lambrusco del Podere Il saliceto ed il Verdisio di Gregoletto, "prodotti originali con il nome dell'uva stampato nel bicchiere -come ama dire Walter Massa- e non in etichetta dove lì, per arrivarci, basta pagare".

Personaggi affascinati,  ognuno con la propria “storia” ed il proprio mondo che diventa da subito anche il tuo dove tutto diventa semplice, facile, possibile.
Il mio plauso a questa famiglia di “visionari” che sono riusciti a rendere tangibile” l’inconsistenza di un  sogno”  ed un in bocca al lupo a chi con grande umiltà si è messo in gioco e sta plasmando il suo futuro come Gian Paolo Isabella dell’Azienda  Agricola Podere Il saliceto.

8 SORSI 4 MORSI

1) Verdisio 2012 Gregoletto 
Birra LUMINA di Civale
Gnocco fritto e lardo della Cascina Capanna di Montegioco

2)Lambrusco di Sorbara 2012 Podere Il saliceto 
Birra  TiBIR  all'uva timorasso  Birrificio Montegioco
Gnocco fritto e salame cotto della Cascina Capanna

3)Timorasso Derthona99  Vigneti Massa
Pitoast  panino di pane in cassetta alla segale dell'azienda Carlo Fiorani di Cremona  con salame cotto, mostrada, montebore e ciliegie di Garbagna

4) Moscato2013  Vigneti Massa
Zabajone al moscato Vigneti Massa accompagnato da pane artigianale  con prugne, albicocche, uvetta e fichi.

















lunedì 20 gennaio 2014

CAFFE' PLATTI, CULTURA, TRADIZIONE E RAFFINATE CONTAMINAZIONI MEDITERRANEE NELLO STORICO LOCALE TORINESE



ll nuovo corso dello storico Caffè Platti di Torino.

E' il 1870 quando all'angolo fra Corso Vittorio Emanuele II, al tempo Viale dei Platani, e Corso Re Umberto, apre i battenti una raffinata liquoreria, successivamente denominata “Caffè Platti” da Ernesto e Pietro Platti. Proprietari di un locale già destinato a divenire un simbolo di Torino e del suo stile charmant e intramontabile. 
Un luogo che ha seguito, passo passo, la storia della città e dei suoi cambiamenti sociali ed economici, un autentico salotto che ha accolto personalità di ogni tempo, sino ad entrare - nel 2003 - nella prestigiosa associazione dei Locali Storici d'Italia.
 Trascorsi dieci anni, ora Platti apre un nuovo capitolo della sua lunga storia, sotto la guida di Andrea Sabbia


L'ambiente, i raffinati velluti cremisi, lo scintillare di stucchi e specchi restano quelli delle origini. A cambiare, o meglio ad ampliare gli orizzonti, sono lo spirito e le proposte. Aperte a sapori, giovani emergenti, nuove forme di ospitalità ed accoglienza, tutti volti a fare di questo Caffè storico un autentico Atelier del Gusto.

Offrendo un segnale positivo in un momento di grandi incertezze, lo storico Caffè Platti apre il 2014 annunciando un anno vivace ed un cartellone ricco di novità. 
L'avvio del nuovo corso, in perfetta sintonia fra la tradizione del locale e la volontà di dare risalto ai sapori dell'Eccellenza mediterranea, prevede una serie di appuntamenti gastronomici.
 Un viaggio virtuale alla scoperta delle Penisola, scandito da tante tappe gourmet, ognuna affidata ad un nuovo talento della ristorazione italiana.

Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio (ore 20.00, € 65,00 a persona vini inclusi). Due serate davvero speciali, sotto la regia di Luigi Lionetti, protagonista d’eccezione dell’alta cucina mediterranea, executive chef emergente della più qualificata tradizione gastronomica campana. 
Il menu degustazione, creato da Luigi Lionetti per Platti ed espressione di sapiente creatività, è una prelibata sintesi di tradizione, per l’attenzione alle ricette tipiche del territorio che gli appartiene, ed innovazione, nell’originale connubio di ingredienti e sapori di esclusiva qualità. Felice l’abbinamento del menu ai pregiati vini della regione campana.
Alle ore 20.00 sarà servito l’aperitivo di benvenuto; a seguire, gli ospiti prenderanno posto ai tavoli della Sala degli Specchi, in una cornice di rara suggestione ed emblema distintivo di Platti.
Il calendario di Platti, Atelier del Gusto a Torino, proseguirà con altri invitanti appuntamenti enogastronomici dedicati alle peculiarità delle singole regioni del Bel Paese ed alle interpretazione delle nuove leve della ristorazione italiana. In febbraio, la seconda tappa proseguirà tra fragranze, profumi e saporose seduzioni della Puglia.
Lo Chef Luigi Lionetti, classe 1984, caprese “doc”, a soli 15 anni viene “folgorato” dalla passione per la gastronomia e subito dopo il diploma inizia la sua esperienza lavorando in locali di grande prestigio, nel rinomato ristorante Paolino a Capri prima e all’hotel La Perla a Corvara poi. Nel 2008 approda all’hotel Punta Tragara, dove enfant prodige, a 23 anni, diventa sous-chef ed ora Executive, grazie anche agli insegnamenti del suo mentore, il Maestro pluristellato Gennaro Esposito.


MENU 

Aperitivo di benvenuto 
Zuppetta di fagioli di Controne, 
scarola saltata e polpo verace alla griglia 
Baccalà confit, ricotta di bufala “Barlotti", 
pomodoro di Corbara e profumo 
ai limoni di Sorrento 
***
Risotto mantecato all'olio extravergine di oliva 
di Nocellara del Belice, 
carciofi arrostiti di Paestum e seppie 
I Ravioli Capresi, ripieni di caciotta 
di latte vaccino e maggiorana, 
salsa di pomodori "Spugnilli del Vesuvio" 
***
Branzino d'amo scottato sulla pelle 
alle erbe aromatiche, variazione di verdure 
di stagione e la sua clorofilla 
***
Babà al rhum, crema chantilly e fragoline di bosco 
Torta di mandorle caprese
con gelato al latte di bufala

Vini 
Fiano di Avellino “Pietra Calda” 2012 
Feudi di San Gregorio 
Lacrimarosa 2012 - Mastroberardino 
Passito Eleusi - Villa Matilde 

***
Il prezzo per persona € 65,00 vini inclusi. 
La prenotazione è obbligatoria. 
sabbia@platti.it

****
Per prenotazioni ed informazioni
Andrea Sabbia - Direttore Platti Torino
sabbia@platti.it - cell. 347 4471674
Ufficio Stampa
Federica De Luca 
fededelu@gmail.com - cell. 335 6398734

martedì 18 giugno 2013

DACCI OGGI IL "NOSTRO" PANE QUOTIDIANO

Amo il pane, la sua fragranza mi riporta sempre alla mia infanzia e alle storie che mi raccontavano  i miei nonni quando durante la guerra sfornavano il pane per tutto il paese .
Il panettiere è uno di quei mestieri che mi affascinano.
Impastare, creare e "nutrire" gli altri ha un qualcosa di magico.
Il pane, le nostre radici, la nostra storia e dall'incontro 
con il Presidente di Confagricoltura Piemonte Gian Paolo Coscia scopro con entusiasmo il progetto: 
"Grano di Alessandria".

giovedì 9 maggio 2013

WALTER MASSA: GENIO E FOLLIA RIGOROSAMENTE AUTOCTONI



 In una giornata di inizio di primavera con la mia amica Stefania ci "arrampichiamo" sui colli tortonesi, qualche tornante e peschi in fiore ci abbracciano con un tramonto che tradisce l'allungarsi delle giornate.
Arriviamo a Monleale, ad aprirci la porta di casa la Signora Massa che ci accoglie parlandoci subito del suo nuovo ed immenso amore per Papa Francesco, di qualche acciacco, di come passa il tempo e che se ci vogliamo fermare a cena, un paio di posti in più non spostano nulla. 
Una donna di una volta, di quelle che non ce ne sono più, di quelle che per anni hanno mangiato terra tra i filari crescendo figli e facendo andare avanti una famiglia.

mercoledì 10 aprile 2013

SAINT TROPEZ? NO, RIVIERA CAFE' A CASALE MONF.TO

 
 
 
Sembra quasi di essere a Saint Tropez invece Riviera è un delizioso bar nel centro  di Casale Monferrato.
L'altra mattina mi sono fermata a fare coloazione,  grande scelta di thè e ottima qualità di dolce e salato rigorosamente artigianali.
Il servizio è ineccepibile, l'accoglienza calorosa ma discreta nel tipico mood piemontese.
L'atmosfera e l'arredamento country shabby chic ti accolgono e ti sembra di essere a casa dove Nicoletta ti accoglie proprio come se fossi una vecchia amica.
La cosa carina del dehor esterno sono le sedie corredate di coperta da appoggiare sulle ginocchia mentre nelle fredde giornate d'inverno ti puoi bere la tua cioccolata calda.

Via Roma 130
15033 Casale Monf. to
338 6040363








 


 







 



 





giovedì 21 marzo 2013

HO VOGLIA DI DOLCI....ANTONELLA C'E'


Vi ricordate quel meraviglioso film: "Chocolat" di Lasse Hallstrom con Juliette Binoche e Johnny Depp, dove colori, sapori, spezie, profumi, aromi e cioccolato che lavorati con passione ed amore creavano una sorta di magia per chi li assaggiava?.
Anche In Alessandria esiste un posto così!.
Quando mi assale la voglia di dolci, quando sono un po' triste o quando ho bisogno di appagare anche solo gli occhi con qualcosa di bello, bhè l'unico posto che mi aiuta a stare meglio  è Antonella Dolci. 
In Alessandria ovviamente.
Mi basta solo entrare e fermarmi al banco per prendermi un cappuccio che già sto meglio, è decisamente un luogo terapeutico.
Da poco Antonella ha aperto il suo nuovo laboratorio che è diventato anche caffetteria, sala da thè ed ovviamente cioccolateria.
Cura nei dettagli, arredamento shabby chic, note musicali anni Quaranta, quotidiani in lingua inglese, il luogo perfetto per sedersi al tavolino e bersi un thè.
Di premi, clienti famosi, citazioni, nomine potete curiosare nel suo sito, lascio spazio alle immagini che sono molto più eloquenti e vi invito a fare un salto...non ve ne pentirete.
L'unica AVVERTENZA è lasciate a casa i sensi di colpa qui sono inutili!