lunedì 28 gennaio 2013

I BACI DI GALLINA


"Baci Gallina" - Scatola da 690 gr. 
 C'è un luogo, nelle vie della vecchia Alessandria, proprio in fondo a Via Bissati, all'angolo con via Vochieri, in cui si passa e per magìa si viene avvolti e rapiti dal profumo delle dolcezze che stanno per "nascere".
Sì, nel piccolo laboratorio artigianale dove il "vecchio " Lorenzo Gallina per oltre quarant'anni ha creato, impastato e cotto milioni e milioni di deliziosi BACI, ora si affaccendano il figlio Giuseppe e il nipote Emilio, come la tradizione e la passione impongono.
 
Il negozio è rimasto intatto negli anni, entri e ricordi il viso della moglie Anna che accontentava i clienti chiacchierando amabilmente e che mai, mai ha cacciato noi bimbi golosi ,amici della figlia Angela, fuori da quel paradiso dei sensi.
Se siete un filo tristi o  volete premiarvi , se fate un lungo viaggio magari fuori Italia o se volete festeggiare come si deve il pranzo della domenica....allungate il passo da Gallina...impossibile pentirsene!
   
Pasticceria Gallina
Via Vochieri, 46
15121 Alessandria


domenica 27 gennaio 2013

TESSERE LE IDENTITA'. LA DIVERSITA' UN BENE COMUNE



L'identità è un tessuto costruito nel tempo, un viaggio fatto di ricerca, di scoperta, di contaminazione che forgia lo spirito, la mente e il corpo. Un lungo viaggio, la cui meta è ritrovare se stessi e l'incontro con gli altri.
La diversità è un bene comune. E' ciò che permette l'incontro con l'altro. E' uno scambio fatto di esperienze, sorrisi, dolori ed emozioni. E' quello che rende ogni individuo unico e speciale.
È difficile pensare che la diversità sia uno dei valori fondamentali della nostra società.
Ma la diversità è sinonimo di cultura, ricchezza, scambio, crescita, necessità. Fa parte della storia di ogni uomo e non può essere rinnegata.
Spesso appare come un pericolo, una minaccia, un ostacolo che si oppone tra le persone, una barriera che impedisce di incontrare l’altro. Certo è più rilassante avere a che fare con ciò che si conosce, perché questo ci fa sentire più al sicuro. Gestire la diversità richiede impegno, coraggio, pazienza, ma regala la gioia della scoperta, il rischio del confronto e l’audacia del mettersi in discussione.
Dallo scorso autunno un gruppo di persone si è riunito e ha deciso di dare vita a un progetto che fra i suoi obiettivi ha quello di cominciare a considerare la diversità non come un elemento da tollerare, ma come un bene da tutelare e diffondere.
Un gruppo di persone gay, eterosessuali, transessuali, bisessuali, normalmente diverse, ognuna con il proprio genere e ognuna con la propria identità.
Nasce dunque Tessere le Identità.
Una realtà che vuole essere un punto di incontro per coloro che sentono l’esigenza di confrontarsi con le tematiche dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, superando il senso di isolamento che spesso genera disagio e frustrazione interiore.
La sede è la Casa di Quartiere di via Verona che apre le sue porte alla comunità alessandrina per instaurare un dialogo e un processo di integrazione socio-culturale che permetta uno scambio stimolante e di sicura ricchezza.
Tessere le Identità si propone nel tempo diverse attività:
- oasi di ascolto: laboratori sulla gestione delle emozioni (arte terapia, la narrazione come racconto di sé, il corpo che si racconta), sportello counselling, gruppi di discussione, area incontri genitori, informazione igienico-sanitarie.
- oasi ludica: momenti aggregativi, serate disco-musicali, cineforum, presentazione libri, poesie, mostre fotografiche, pittoriche, organizzazione viaggi.
- oasi diritti: unioni civili, registro anagrafico, difesa della discriminazione, mobbing lavorativo, appoggio percorso di riattribuzione chirurgico-sanitaria.
- oasi progetti: diffusione materiale e promozione di iniziative e campagne per superare omofobia e pregiudizio, pari opportunità, progetti con istituzioni, interventi nelle scuole con progetti di ri-educazione sessuale e sensibilizzazione al problema omofobia, formazione personale ASL, ecc.

ALTRE MEMORIE. OMOSESSUALITA' E MALATTIE MENTALI DURANTE IL NAZISMO. Giovedì 31 ore 19.00 CULTURA E SVILUPPO,ALESSANDRIA



Altre Memorie
Persecuzioni dimenticate: omosessualità e malattie mentali durante il nazismo
L'incontro si terrà giovedì 31 gennaio alle ore 19 all'Acsal in piazza Fabrizio De André 76.
Gli interventi saranno del docente di Filosofia Francesco Pivetta che tratterà dell’Omocausto, l’olocausto subito dagli omosessuali durante il regime nazista e lo psichiatra Ennio Piantato con una relazione sulle politiche di eliminazione da parte dello stesso regime ai danni delle persone con problemi psichiatrici.
Inoltre, nel corso della serata, verranno proposte alcune letture che faranno luce su altre persecuzioni dimenticate a danno di altre minoranze tra cui i rom e i Testimoni di Geova.
Durante la serata verrà offerto ai presenti un buffet.

L'identità è un tessuto costruito nel tempo, un viaggio fatto di ricerca, di scoperta, di contaminazione che forgia lo spirito, la mente e il corpo. Un lungo viaggio, la cui meta è ritrovare se stessi e l'incontro con gli altri.

La diversità è un bene comune. E' ciò che permette l'incontro con l'altro. E' uno scambio fatto di esperienze, sorrisi, dolori ed emozioni. E' quello che rende ogni individuo unico e speciale.
È difficile pensare che la diversità sia uno dei valori fondamentali della nostra società.

Ma la diversità è sinonimo di cultura, ricchezza, scambio, crescita, necessità. Fa parte della storia di ogni uomo e non può essere rinnegata.
Spesso appare come un pericolo, una minaccia, un ostacolo che si oppone tra le persone, una barriera che impedisce di incontrare l’altro. Certo è più rilassante avere a che fare con ciò che si conosce, perché questo ci fa sentire più al sicuro. 

Gestire la diversità richiede impegno, coraggio, pazienza, ma regala la gioia della scoperta, il rischio del confronto e l’audacia del mettersi in discussione.



martedì 22 gennaio 2013

IN ALE, ECCELLENZA E QUALITA'



In Alessandria

Ci vediamo “In Alessandria” sì, perché qui si dice proprio così.

Vado a Roma, passo a Frugarolo, ci vediamo a Bergeggi, per ogni città vale questa regola grammaticale, ma ad Alessandria ops, pardon In Alessandria questo non conta, qui si è IN ALESSANDRIA.

“IN Alessandria” è anche IN.

Un territorio fatto di eccellenza e qualità, personaggi che hanno fatto e fanno la storia del nostro Paese,  nel tipico modo alessandrino, senza clamore, di quel silenzio ovattato  fatto di nebbia che avvolge persone e cose .

Personaggi, storie, luoghi, cibo e vino. Qualità, etica, impegno, eccellenza e sobrietà.

Un luogo, una città, una provincia, una regione, un territorio.

 

Questo blog vuole essere una voce che accompagna per mano coloro che entrano e vivono questa atmosfera un po’ surreale.

 Un viaggio attraverso testimonianze personali, incontri casuali e momenti conviviali in una terra aspra, dura, ruvida ma calda ed accogliente nel momento in cui riesci a penetrare nelle sue viscere e capirne il senso e la sua ricchezza.