L'identità è un tessuto costruito nel tempo, un viaggio fatto di ricerca, di scoperta, di contaminazione che forgia lo spirito, la mente e il corpo. Un lungo viaggio, la cui meta è ritrovare se stessi e l'incontro con gli altri.
La diversità è un bene comune. E' ciò che permette l'incontro con l'altro. E' uno scambio fatto di esperienze, sorrisi, dolori ed emozioni. E' quello che rende ogni individuo unico e speciale.
È difficile pensare che la diversità sia uno dei valori fondamentali della nostra società.
Ma la diversità è sinonimo di cultura, ricchezza, scambio, crescita, necessità. Fa parte della storia di ogni uomo e non può essere rinnegata.
Spesso appare come un pericolo, una minaccia, un ostacolo che si oppone tra le persone, una barriera che impedisce di incontrare l’altro. Certo è più rilassante avere a che fare con ciò che si conosce, perché questo ci fa sentire più al sicuro. Gestire la diversità richiede impegno, coraggio, pazienza, ma regala la gioia della scoperta, il rischio del confronto e l’audacia del mettersi in discussione.
Dallo scorso autunno un gruppo di persone si è riunito e ha deciso di dare vita a un progetto che fra i suoi obiettivi ha quello di cominciare a considerare la diversità non come un elemento da tollerare, ma come un bene da tutelare e diffondere.
Un gruppo di persone gay, eterosessuali, transessuali, bisessuali, normalmente diverse, ognuna con il proprio genere e ognuna con la propria identità.
Nasce dunque Tessere le Identità.
Una realtà che vuole essere un punto di incontro per coloro che sentono l’esigenza di confrontarsi con le tematiche dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, superando il senso di isolamento che spesso genera disagio e frustrazione interiore.
La sede è la Casa di Quartiere di via Verona che apre le sue porte alla comunità alessandrina per instaurare un dialogo e un processo di integrazione socio-culturale che permetta uno scambio stimolante e di sicura ricchezza.
Tessere le Identità si propone nel tempo diverse attività:
- oasi di ascolto: laboratori sulla gestione delle emozioni (arte terapia, la narrazione come racconto di sé, il corpo che si racconta), sportello counselling, gruppi di discussione, area incontri genitori, informazione igienico-sanitarie.
- oasi ludica: momenti aggregativi, serate disco-musicali, cineforum, presentazione libri, poesie, mostre fotografiche, pittoriche, organizzazione viaggi.
- oasi diritti: unioni civili, registro anagrafico, difesa della discriminazione, mobbing lavorativo, appoggio percorso di riattribuzione chirurgico-sanitaria.
- oasi progetti: diffusione materiale e promozione di iniziative e campagne per superare omofobia e pregiudizio, pari opportunità, progetti con istituzioni, interventi nelle scuole con progetti di ri-educazione sessuale e sensibilizzazione al problema omofobia, formazione personale ASL, ecc.