Il
borgo di Cassine adagiato sulle ultime
colline del Monferrato che degrada verso il fiume Bormida e collocato a metà
strada tra i centri di Acqui Terme ed Alessandria, di recente anche Cassine importante produttore
vitivinicolo è stato inserito all’interno dei paesaggi vitivinicoli del
patrimonio UNESCO come buffer zone.
Il paese come principale attrattiva
presenta la chiesa ed ex complesso conventuale di San Francesco con l’annesso
museo degli arredi sacri “Paola Benso Dapino”.
L’edifico è uno scrigno d’arte
romanica. La chiesa è uno dei pochi significativi esempi in Piemonte di
architettura gotica lombarda, con derivazioni cistercensi.
Caratteristica delle costruzioni degli origini
mendicanti nel Trecento, ancora ben evidenziata in questo edificio, è,
all'interno, la differente composizione ritmica dei pilastri e delle volte, in
cui si distingue nettamente la zona più sacra, quella absidale assieme alle due
campate più occidentali, riservata al culto e alla preghiera dei frati, dalla
rimanente parte della chiesa, accessibile ai fedeli e coperta in origine con
sole capriate lignee a vista, successivamente ricoperte con volte a crociera
tra il XVI - XVII secolo.
In San Francesco di Cassine ci troviamo di fronte
ad un edificio che è il risultato tra moduli costruttivi in linea con le regole
codificate dall'ordine francescano, con elementi di derivazione cistercense
come le absidi quadrate e i capitelli pensili e la tradizione locale di tipo
lombardo.
Sul lato nord della chiesa si sviluppa il convento.
Nel tempo venne a racchiudere due chiostri e spazi ad uso rurale quali
cascinali, terreni coltivati a vigna, orti e giardino. Sono ancora attorno alla
chiesa numerosi oratori, su terreni concessi dai frati a Confraternite,
conferiscono all'insieme una sorta di acropoli religiosa.
Pregevoli affreschi
si possono ammirare anche nella sala capitolare parte del museo degli arredi
della chiesa annesso all’edificio già di per sé un museo, tra le opere
conservate il Triregno di San Pio V. Sono esposti alcuni crocifissi lignei del
XV e XVI secolo che presentano una foggia che legittima il confronto con altri
presenti nell'alessandrino come a Ponzone e Quargnento e statue lignee
raffiguranti Sant'Antonio Abate di fine '400 ed un Cristo Flagellato o Ecce
Homo.
Ma le bellezze di Cassine non si esauriscono certo con la chiesa di
San Francesco ma tutto il borgo è
interessante e presenta diversi edifici
antichi con tracce medievali ed edifici settecenteschi con bellissimi
portali tra gli edifici palazzo Zoppi.
La chiesa più antica è quella di San
Giacomo di origine romanica con trasformazioni successive. Inoltre le due
chiese parrocchiali del paese ricostruite nel Settecento dall’architetto
alessandrino Giuseppe Caselli.
La manifestazione più nota ed interessante del
paese è sicuramente la festa medievale che si organizza dagli anni 1990
dall’Associazione ARCA Group presieduta dal prof. Gianfranco Cuttica di
Revigliasco.
Per queste ed altre bellezze Cassine merita una visita per
ammirare il suo centro storico ed i suoi prodotti locali in particolare miele e
gli ottimi vini ( Moscato d’Asti, Brachetto D’Acqui, Dolcetto, Barbera e
cortese).
Infine è possibile visitare
l’area boschiva denominata Bosco delle Sorti “LA COMMUNA” inserito nelle aree
di interesse regionale.
di Riccardo Tornato
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