L'eleganza di certe donne del sud le proietta in una dimensione senza tempo.
Capelli neri lunghi ed un sorriso che parte dal cuore quando racconta la sua storia.
Ad Elena Fucci non si riesce a dare un'età. Una determinazione senza tempo, la preparazione di chi vive il mondo del vino da chissà quanto e poi, scopri che ha solo una trentina d'anni e da dieci impegnata ventiquattrore su ventiquattro nell'azienda che porta il suo nome.
E' curioso come si percepisce quello in cui uno crede, nel semplice sguardo.
Una sola etichetta che vende l'85% del suo prodotto all'estero e per la maggior parte in Francia, queste sì, che son soddisfazioni!.
Viene dal Vulture per l'esattezza da Barile, dove il detto dice che "non c'è barolo senza Barile".
Un destino già tracciato dal nonno, che è il suo più gran sostenitore, che più che ottantenne la segue nella sua avventura.
Amo più raccontare le storie di chi vive una passione ed è ovvio che poi il risultato se si lavora con dedizione, correttezza ed una buona dose di coraggio, arriva, come è arrivato ad Elena.
La scheda tecnica della degustazione di "Titolo" la lascio fare a chi è del mestiere, semplicemente questo vino mi ha portato nel Vulture una terra vulcanica ed intensa come intensa è Elena.
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