lunedì 24 febbraio 2014

LO STRANO CALCOLO COMBINATORIO DELLA VITA TRA: VINO, BIRRA ED I GIORNI DELLA MERLA


Una cosa l’ho capita, quando Walter Massa  ti chiama e ti dice di non prendere impegni perché c’è un posto da vedere, persone da incontrare, prodotti  da scoprire…
bhè, si molla tutto e si deve andare.

Gli ultimi giorni di gennaio sono i più freddi dell’anno, sono"i giorni della merla", un buon motivo per celebrarli con tutto rispetto con la festa della “Birra della merla” a Montegioco.
 Ed ecco che senza farmi tante domande, mi ritrovo con una cinquantina di appassionati ad un” laboratorio” di vino e birra artigianale e qui, mi si sono aperte le porte del paradiso.
 Ho scoperto un  mondo parallelo, un mondo fatto di follia e passione, d’amore e cultura, di conoscenza e di istinto,  di tecnologia e di tradizione.


8 SORSI E 4 MORSI:
 4 birre e 4 vini degustati insieme ed abbinati ai cibi della nostra terra.
Birra e vino????
Da profana  mi sono chiesta che tipo di legame potessero avere ed invece, scopro che con le uve del timorasso viene fatta una birra eccellente TiBir, che le barriques dei produttori di vino vengono riutilizzate dai mastri birrai e che per la birra e ed il vino si usano gli stessi lieviti.


Per uno strano “ calcolo combinatorio della vita” (cit. di Giovanni Gregoletto inventore, maitre à penser de vie  ed anche produttore di prosecco) sono capitata nell’Olimpo del gusto dove i migliori birrai d’Italia: Riccardo Franzosi, Luigi D’Amelio  e Daniele Cosenza presentavano le loro birre, dove il padre del timorasso  Walter Massa esortava all’etica e all’artigianalità come unica carta vincente  per fare la differenza e dove Lorenzo Dabove, il guru italiano della birra, incantava con
 il  “metodo impressionista” e gli abbinamenti “fisici”.
Ero stordita. 
Un baccanale di sensazioni, sentimenti e sapori.
 Non era un “semplice mangiare e bere” era una lezione di storia, era un assaporare le nostre origini, fare filosofia  affinando il palato, un momento di educazione civica,  riacquistare la consapevolezza  della necessità dei valori, quelli di sempre, come la famiglia ed il rispetto,  per  dare un valore aggiunto a quello che si fa e che ne fa la differenza.
 
Vino e birra un piccolo miracolo, oltre le birre di Civale, del birrificio Montegioco e del birrificio Extraomnes il pubblico ha potuto degustare due vini  etici come il Lambrusco del Podere Il saliceto ed il Verdisio di Gregoletto, "prodotti originali con il nome dell'uva stampato nel bicchiere -come ama dire Walter Massa- e non in etichetta dove lì, per arrivarci, basta pagare".

Personaggi affascinati,  ognuno con la propria “storia” ed il proprio mondo che diventa da subito anche il tuo dove tutto diventa semplice, facile, possibile.
Il mio plauso a questa famiglia di “visionari” che sono riusciti a rendere tangibile” l’inconsistenza di un  sogno”  ed un in bocca al lupo a chi con grande umiltà si è messo in gioco e sta plasmando il suo futuro come Gian Paolo Isabella dell’Azienda  Agricola Podere Il saliceto.

8 SORSI 4 MORSI

1) Verdisio 2012 Gregoletto 
Birra LUMINA di Civale
Gnocco fritto e lardo della Cascina Capanna di Montegioco

2)Lambrusco di Sorbara 2012 Podere Il saliceto 
Birra  TiBIR  all'uva timorasso  Birrificio Montegioco
Gnocco fritto e salame cotto della Cascina Capanna

3)Timorasso Derthona99  Vigneti Massa
Pitoast  panino di pane in cassetta alla segale dell'azienda Carlo Fiorani di Cremona  con salame cotto, mostrada, montebore e ciliegie di Garbagna

4) Moscato2013  Vigneti Massa
Zabajone al moscato Vigneti Massa accompagnato da pane artigianale  con prugne, albicocche, uvetta e fichi.

















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