domenica 30 luglio 2017
lunedì 3 luglio 2017
10 E LODE INCONTRA #PICOMACCARIO
Temerari, lungimiranti e
visionari.
Questi sono i protagonisti di “10 e lode”,
il programma che
racconta storie di successo di donne e di uomini che, attraverso il loro lavoro,
sono diventati ambasciatori nel mondo
della nostra cultura, delle nostre
tradizioni e del nostro territorio.
Garanzia dell’eccellenza e della qualità
italiana.
Intervista a Vitaliano Maccario
lunedì 8 maggio 2017
Tanti stellati ma una sola regina: la trota
Prima serata delicata
alla trota, giovedì 18 maggio, delle ore 20:30, presso il Ristorante Piccolo
Lago di Mergozzo, Via Turati 87
Tre serate, un
movimento, un pensiero, un format ed un obiettivo preciso da raggiungere.
Così i destini Marco Sacco, chef d’acqua dolce del Piccolo
Lago di Mergozzo, due stelle Michelin, e Laura Gobbi, firma di importanti
progetti di promozione del territorio finiscono nella stessa “rete”.
“Movimento gente di lago”, il nuovo progetto di Marco Sacco,
debutta il 18 maggio con una serata
inaugurale dedicata a “La trota”, a seguire il 6 luglio con “La carpa” per
arrivare in chiusura di stagione il 12
ottobre con “Lo storione”.
“All’inizio era solo un sentimento profondo
che si muoveva, poi un’ idea, tante idee, seguite da un desiderio sempre più
forte che alla fine si è trasformato in una vera e propria necessità. Non
trovavo pace, non riuscivo a delineare quello che provavo. Racconto a Laura ,
come avevo fatto con altri prima di lei, il mio sentire. Tutti si focalizzavano
sul cibo, sulla mia professione, sui miei piatti, ma avevo bisogno di esprimere qualcosa in più. “
“Movimento gente di lago” nasce da un sentimento, da un
desiderio, dalla necessità di Marco Sacco di restituire quello che il lago, le
sue acque ed il territorio del Verbano in tutti questi anni gli hanno dato.
“Dare forma ad
un’idea, costruire un pensiero, mettere le basi per un progetto che ha
l’ambizione di guardare lontano ma l’umiltà di fare i conti con i propri limiti
ed i propri errori. Poter dare spazio e vita alle voci ed ai sentimenti della
gente di lago ed alle loro storie, è un viaggio entusiasmante e ringrazio Marco
per questa possibilità.” Laura Gobbi “ Stiamo edificando. Ogni giorno si
aggiungono tasselli, informazioni, esperienze e sogni. Un lavoro intenso, dove
ogni dettaglio è stato ponderato e condiviso con la gente che vive di, con e
per il lago. Tutto nasce da un sentimento forte ed intenso di Marco: la sua
riconoscenza. La semplicità delle cose è rappresentata dal Pesce Pietro, mascotte del movimento. Non
è l’uomo che pesca ma è il pesce che cattura all’amo, l’essenza, l’anima della
gente di lago e di coloro che hanno a cuore questo territorio.”
“Movimento gente di lago” nasce sulle sponde del lago di
Mergozzo ma abbraccia tutte le acque interne e le loro storie che vengono
raccontate dagli esperti, dalla gente comune, dai pescatori ed interpretate
dagli chef convolti dall’ entusiasmo travolgente di Marco Sacco. Colleghi stellati, soprattutto amici, che
interverranno durante i tre momenti, interpretando e creando un piatto dove
protagonista non sarà solo il pesce d’acqua dolce, ci sarà molto di più,
sostenere un progetto di espressione della propria identità personale e
territoriale.
“Per il primo dei tre appuntamenti di
quest’anno, che mi auguro diventino un momento fisso non solo di incontro col
cibo ma di riflessione sulle problematiche e sulle ricchezze del mondo delle
acque dolci, arriverà da Bergamo la famiglia Cerea, tre stelle Michelin, qui al
Piccolo Lago e per il Movimento cucineranno con la Guendalina, il mio
spettacolare pentolone di 140cm di diametro, un risotto Carnaroli al ragù di
lago, con crema di agrumi ed erbette. Le acque calme del lago di Como arrivano
a Mergozzo con Federico Beretta, Feel Como, con “L’anguilla BBQ”; Mauro Elli,
Il Cantuccio, una stella Michelin, dalle rive
di manzoniana memoria con una cipolla ripiena di lavarello ed aglio
orsino; Leandro Luppi, Vecchia Malcesine, una stella Michelin, che dal Lago di
Garda ci porterà la sua trota marinata con una zuppetta di cioccolato e cren. La fragranza del pane
dello storico panificio dei Fratelli Trentin nel virtuosismo di ”Yo-yo e
carpione di gardon”
Al padrone di casa il compito di leggere il primo capito di
questa storia con “La Trota” cotta a bassa temperatura ed accompagnata da un
prato di crescione con ribes, piselli ed asparagi crudi.
”Abbiamo scelto
l’eleganza dello Champagne Philipponnat, Royale Reserve, come miglior
accompagnamento per questa serata e la nostra Cinzia Ferro barlady pluripremiata
che dedicherà al
Movimento due cocktail”
Un tappeto rosso e riflettori puntati per illuminare la
“walk of fame” dove ogni creazione
brillerà per interpretazione, creatività e passione ed è così che il cuore del
Movimento comincerà a battere attraverso tre serate che, sotto la direzione
artistica di Laura Gobbi, non saranno solo un’esperienza sensoriale ma la
sottoscrizione etica di un pensiero, un tributo al proprio territorio, la
coscienza delle proprie radici.
Gli ingredienti delle tre date saranno raccontati da
Maurizio DiMaggio, speaker radiofonico di Radio Monte Carlo, conosciuto al
grande pubblico che con la sua voce calda ed accogliente, e la sua spiccata
sensibilità alle tematiche dell’ambiente, non poteva che essere la “musica”
narrante più adatta per accompagnarci durante questo viaggio sensoriale.
“Il Piccolo Lago è il
palcoscenico naturale perfetto per andare in scena con i primi tre atti del
“Movimento gente di lago”. Descrive Laura Gobbi:” Col calare del sole e
l’avanzare della sera, la magia dei riflessi della luna sulle acque del lago
vibreranno alla brezza della notte nel giardino che si animerà di pesci dall’anima luminosa; le note suadenti di un
sax incanteranno gli ospiti che, immersi in un’atmosfera morbida, elegante e
lunare, saranno i veri protagonisti, coloro che, coinvolti attivamente, saranno
i portavoce del messaggio della gente di
acqua dolce.”
Parte del ricavato delle serate verrà devoluto per sostenere
l’impegno, il lavoro e la ricerca di chi si prende cura di questo ecosistema.
#chefdacquadolce, #pescepietro, #movimentomarcosacco, #marcosacco,
#lauragobbi
Laura Gobbi
Direttore Artistico
Movimento Gente di
Lago
C'è del Movimento tra la gente di lago di Mergozzo
"Movimento gente di lago" è un progetto che nasce dalla collaborazione tra Laura Gobbi e lo chef stellato Marco Sacco.
Marco Sacco, uomo di lago, impara prima a nuotare che a camminare e che sente di essere arrivato, ad un certo punto della sua vita, a dover restituire quello che le acque di uno dei laghi più puliti d'Europa gli hanno dato. Un giorno incontra Laura Gobbi che riesce a leggere il suo cuore e a portare a galla tutto quello che ribolliva nell'anima dell chef.
Ecco il loro progetto
Marco Sacco, uomo di lago, impara prima a nuotare che a camminare e che sente di essere arrivato, ad un certo punto della sua vita, a dover restituire quello che le acque di uno dei laghi più puliti d'Europa gli hanno dato. Un giorno incontra Laura Gobbi che riesce a leggere il suo cuore e a portare a galla tutto quello che ribolliva nell'anima dell chef.
Ecco il loro progetto
C'è gente di mare e c'è gente di lago. Anche la gente di lago ha le sue storie da
raccontare.
Portavoce di questa gente, di queste tradizioni, di
questa vita è Marco Sacco, lo chef di acqua dolce.
Sacco tiene a battesimo la sua nuova avventura raccontandola
in tre serate; nei suoi occhi, l’entusiasmo e l’energia di quella che è una
vera e propria “missione” .
”Con questo nuovo progetto, darò semplicemente voce a ciò che abbiamo,
che abbiamo sempre avuto, ma che è stato dimenticato. La ricchezza delle acque
interne è immensa, un patrimonio inestimabile. Ognuno di noi dovrebbe
condividere, partecipare e sostenere, attraverso la propria esperienza, questo
movimento come genesi della nostra
esistenza. ”
Un rapporto particolare quello di Sacco col suo lago: l’ha
vissuto, ne è fuggito, è ritornato; il lago gli ha strappato tre vite ma,
nonostante tutto, lui gliene vuole restituire molte di più.
“Non guardo a quello
che mi è stato tolto, ma solo a quello che ho ricevuto; per me, oggi, i tempi
sono maturi per mantenere fede ad una promessa che feci tanti anni fa.
Restituire e ringraziare così il mio lago che, sarà piccolo, ma è tutto il mio
universo”.
Le acque del lago per Marco Sacco sono un liquido amniotico:
”Ti tengono a battesimo, ti crescono, ti
cullano e ti proteggono. Il lago mi ha fatto soffrire, dannare, gioire. Da
questo luogo più volte me ne sono andato ma alla fine sono sempre tornato;
quando hai le sue acque che scorrono nelle vene, ovunque tu possa andare,
comunque e sempre lui ti richiama a sé.”
“Movimento gente di
lago” ha come obiettivo fare “scuola”.
Costruire un pensiero, un vero e proprio manifesto, una filosofia di vita,
risvegliare le coscienze, renderci più
responsabili nel nostro quotidiano, essere consapevoli di noi stessi e
dell’ambiente in cui viviamo, approcciarci alle nostre acque interne con
coscienza ed “educazione.” Laura Gobbi, esperta di marketing territoriale e
responsabile del progetto che traduce il pensiero di Sacco e ne racconta la sua
genesi: “Movimento” come le onde del
lago, ritmiche, armoniche che attendono
il vento per gonfiarsi, di indole quieta e placida in superficie ma con
correnti forti che trascinano, ribollono, si agitano in profondità ; “gente di
lago”, perché è la gente che dà voce alla sua natura, malinconica per coloro
che lo vedono con un occhio distratto, in realtà profonda e piena di vita come
quella lacustre. Fare cultura, parlare con, di e per il territorio, ridare
dignità ad un intero sistema che per anni ha vissuto nell’oblio ed è stato
fagocitato dal mondo di mare.”
Con questo progetto si
vuole parlare di rispetto, di coscienza, di impegno civile: ”Sono sicuro che
non sarà facile, in gioco non c’è il punto di cottura di una trota, qui c’è
qualcosa di più importante: aprire la mente delle persone, accompagnare il loro
sguardo verso un altro orizzonte, rieducare il palato a sapori che erano già
presenti nella nostra tradizione. Ci vorrà tempo, ne ho coscienza, ma il
movimento, come la pesca, per sua natura è speranza, come quella dei pescatori,
loro gettano l’esca e sperano che il pesce abbocchi.”
Conosciamo già Marco Sacco attraverso i suoi piatti, per
l’impegno etico con le tante associazioni tra cui “Ambasciatori del gusto”,
“Chic” e “Le Soste, per i suoi innumerevoli successi nel mondo, ed ora lo
vedremo mettersi in gioco con un qualcosa che va oltre il suo ruolo di chef:
l’essere uomo, “uomo di acqua dolce”.
La gente di lago è speciale, traduce nel suo essere
l’ambiente in cui vive ed in questo Marco Sacco è uno dei suoi rappresentanti
per eccellenza.
Piccolo e grande allo stesso tempo, Marco ed il suo Piccolo
Lago, il lago di Mergozzo, sono così. Silenzioso, discreto, mite, non
sfacciato; come le insenature del suo lago nasconde flessibilità, leggerezza,
velocità e mondi sommersi. Tranquillo in superficie ma pieno di correnti che
spingono in profondità. Lui, come le sue acque, aspetta il vento giusto per
gonfiare le vele delle sue tavole e tirare fuori il vero carattere, la sua
essenza.
L’obiettivo di Sacco è andare oltre le tre serate che
rappresentano il punto di partenza, l’anno zero per quello che il Movimento
vuole essere: far sentire nel tempo la voce delle acque dolci. Far conoscere il
lago.
“Vent’ anni fa ho
avuto una forte crisi d’identità, non ero soddisfatto né di me stesso né del
mio lavoro, non mi riconoscevo in quello che facevo. Il pesce di mare era entrato prepotentemente
sulle tavole di tutti i ristoranti, anche in quelli dove il mare non c’era; era
una questione di moda, di tendenza, di praticità. Se proponevi una trota ti
chiedevano un fritto misto. Pian piano un’intera filiera è andata a sparire,
un’intera identità cancellata. Seguivo la corrente ma, in realtà, non sapevo
più chi fossi. Un giorno ho strappato quel menu, sentivo che dovevo andare
“contro” quella corrente per ritrovarmi. Ho riscritto me stesso nel menu, ho
riportato la trota nei miei piatti e sono arrivate le stelle. Avevo ritrovato
Marco nelle mie radici.”
Il Movimento nasce al Piccolo Lago ma guarda lontano; il
desiderio di Sacco è quello di poter portare il suo lago a parlare con altri
mondi per guardarsi e si confrontarsi; essere il punto di riferimento per chi
ama il lago, per chi ne è legato a doppia mandata in un rapporto di odio e
amore, per chi non ne può fare a meno e per chi vuole conoscerlo.
Figure principali del Movimento sono i cuochi, coloro che
trasformano la vita delle acque dolci in “nutrimento”, ed i pescatori, i
filosofi del movimento, i personaggi principali, quelli che leggono il tempo,
parano con le reti, fischiano con i mulinelli, quelli che nelle loro mani
tagliate tengono i pesci che pescano.
Si userà concettualmente l’antico strumento di lavoro dei pescatori, si andrà a “fare rete” attraverso i diversi saperi, mondi e professionalità; si tesse quella
rete che verrà gettata in un mondo virtuale e che tirata su, sarà ricca di
emozioni, esperienze, risultati e nuovi stimoli da perseguire.
Insegnare alla gente a conoscere, apprezzare e raccontare un
territorio, renderla fiera di fare parte di questo ecosistema, ristabilire il giusto equilibrio, non solo
tra uomo e natura ma tra l’uomo e la consapevolezza di essere parte di ambiente
da tutelare.
Cultura, tradizioni ed innovazione, lo sguardo del passato
in cammino verso il futuro, utilizzare le nuove tecnologie, la scienza, le
tecniche per vivere e trasmettere responsabilmente un messaggio preciso: le
acque dolci sono un mondo immenso. Il lago è un libro di avventure che deve
essere scritto da chi il lago lo vive e deve essere letto da chi ha a cuore il
proprio futuro.
Laura
Gobbi
Project
Manager
Movimento Gente di LagoIl Pesce Pietro ha messo nel Sacco lo chef Marco
Il pesce Pietro è la mascotte del progetto Movimento gente di lago, nato dalla collaborazione tra Laura Gobbi e lo chef due stelle Michelin Marco Sacco
Il pesce, animale sacro che da sempre accompagna
l’evoluzione dell’uomo attraversando mondi e culture differenti.
Icona di abbondanza, ricchezza e di nutrimento incarnato
attraverso la sua biblica moltiplicazione, è senza dubbio un animale psichico,
che si muove nelle acque delle emozioni andando oltre le profondità fisiche a
scandagliare i fondali della nostra anima.
Il Pesce Pietro sguizza fuori con tratto elementare che ne
delinea l’essenza nelle parole e nella visione mentale di Laura Gobbi diventando il messaggero del “Movimento gente
di lago”, il testimone della passione e della devozione che la gente di lago ha
per le sue acque.
“Movimento gente di lago” nasce sulle rive del lago di Mergozzo,
da un’idea di Marco Sacco, chef due stelle Michelin, per dare voce alle acque
dolci del nostro territorio ed alla nostra storia; un movimento, una filosofia
di vita, un pensiero che deve essere raccontato e condiviso per renderci
maggiormente responsabili nei confronti dell’ambiente e di noi stessi.
“Vorrei che il pesce
Pietro non fosse letto come un logo, ma considerato più come un totem.
Un’immagine che porta con sé l’energia di un pensiero, la cardiaca ritmicità di
un progetto, la forza narrante della semplicità. Due curve: una in alto ed una
in basso a rappresentare i due emisferi che si uniscono attraverso il corpo
calloso; il maschile ed il femminile, l’unione del razionale con l’intuitivo.
Il pesce è creazione e creatività, metamorfosi ed adattamento, fertilità e
trascendenza, che si muove nelle acque immense e sconfinate del reale e
dell’inconscio.
Il pesce, simbolo
della vita in tutte le culture del mondo, pesca il cuore delle persone; lui non
finisce nella rete ma è: la rete, l’elemento che unisce.
Il pesce diventa “IL”
pescatore di emozioni e sentimenti. Nella sua bocca un amo che cattura l’anima
e l’essenza delle persone, il cuore e la passione della gente di lago.”
Non c’è bisogno di aggiungere altro.
Il pesce non parla ma esprime.
domenica 26 marzo 2017
VERMOUTH SENZA PECCATO
Passato San Valentino, passato San Faustino, posso uscire finalmente senza sentirmi una sfigata, senza dover fare i conti con me stessa e soprattutto, posso rimettere in naftalina quei fottutissimi sensi di inadeguatezza.
Ok, riprende la ricerca unconventional di un fidanzato. Per paracarri, insicuri, bambini quarantenni capricciosi rivolgersi all’ufficio in fondo al corridoio, qui abbiamo già dato.
Strategia, ci vuole strategia, perseveranza ed intraprendenza. In realtà, quello che ci vuole è solo una gran botta di fortuna.
Iscriviti a:
Post (Atom)