giovedì 24 luglio 2014

CASSINE: UN BORGO DA SCOPRIRE TRA ARTE, CULTURA E PAESAGGIO



Il borgo di Cassine  adagiato sulle ultime colline del Monferrato che degrada verso il fiume Bormida e collocato a metà strada tra i centri di Acqui Terme ed Alessandria, di recente  anche Cassine importante produttore vitivinicolo è stato inserito all’interno dei paesaggi vitivinicoli del patrimonio UNESCO come buffer zone.
 Il paese come principale attrattiva presenta la chiesa ed ex complesso conventuale di San Francesco con l’annesso museo degli arredi sacri “Paola Benso Dapino”. 
L’edifico è uno scrigno d’arte romanica. La chiesa è uno dei pochi significativi esempi in Piemonte di architettura gotica lombarda, con derivazioni cistercensi. 
Caratteristica delle costruzioni degli origini mendicanti nel Trecento, ancora ben evidenziata in questo edificio, è, all'interno, la differente composizione ritmica dei pilastri e delle volte, in cui si distingue nettamente la zona più sacra, quella absidale assieme alle due campate più occidentali, riservata al culto e alla preghiera dei frati, dalla rimanente parte della chiesa, accessibile ai fedeli e coperta in origine con sole capriate lignee a vista, successivamente ricoperte con volte a crociera tra il XVI - XVII secolo.
In San Francesco di Cassine ci troviamo di fronte ad un edificio che è il risultato tra moduli costruttivi in linea con le regole codificate dall'ordine francescano, con elementi di derivazione cistercense come le absidi quadrate e i capitelli pensili e la tradizione locale di tipo lombardo.
Sul lato nord della chiesa si sviluppa il convento. 
Nel tempo venne a racchiudere due chiostri e spazi ad uso rurale quali cascinali, terreni coltivati a vigna, orti e giardino. Sono ancora attorno alla chiesa numerosi oratori, su terreni concessi dai frati a Confraternite, conferiscono all'insieme una sorta di acropoli religiosa. 
Pregevoli affreschi si possono ammirare anche nella sala capitolare parte del museo degli arredi della chiesa annesso all’edificio già di per sé un museo, tra le opere conservate il Triregno di San Pio V. Sono esposti alcuni crocifissi lignei del XV e XVI secolo che presentano una foggia che legittima il confronto con altri presenti nell'alessandrino come a Ponzone e Quargnento e statue lignee raffiguranti Sant'Antonio Abate di fine '400 ed un Cristo Flagellato o Ecce Homo. 
Ma le bellezze di Cassine non si esauriscono certo con la chiesa di San  Francesco ma tutto il borgo è interessante e presenta diversi edifici  antichi con tracce medievali ed edifici settecenteschi con bellissimi portali tra gli edifici palazzo Zoppi. 
La chiesa più antica è quella di San Giacomo di origine romanica con trasformazioni successive. Inoltre le due chiese parrocchiali del paese ricostruite nel Settecento dall’architetto alessandrino Giuseppe Caselli.
 La manifestazione più nota ed interessante del paese è sicuramente la festa medievale che si organizza dagli anni 1990 dall’Associazione ARCA Group presieduta dal prof. Gianfranco Cuttica di Revigliasco.
 Per queste ed altre bellezze Cassine merita una visita per ammirare il suo centro storico ed i suoi prodotti locali in particolare miele e gli ottimi vini ( Moscato d’Asti, Brachetto D’Acqui, Dolcetto, Barbera e cortese).  
Infine è possibile visitare l’area boschiva denominata Bosco delle Sorti “LA COMMUNA” inserito nelle aree di interesse regionale.

di Riccardo Tornato

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